martedì 30 aprile 2013

Pasta con melanzane al sugo

Buondì! Eccomi di nuovo qui a casa svegliata da un altro sms. Di nuovo lezione sospesa. Così ho più tempo per organizzarmi la settimana. Così ho più tempo per rilassarmi un po'. Sì perché in questo periodo sono un po' nervosetta. Chi mi conosce dirà, Beh lo sei sempre stata! Tu nervosa? E' normale, ecc. Già, sempre, mi sono portata dietro e dentro di me sempre questo peso, questo stato di eterna ansia e rabbia improvvisa. Ma prima la scusa era che ero solo una bambina, è normale, dovevo ancora formarmi di carattere.. poi che ero solo una teenager, è normale, ero in fase di crescita.. ma poi, poi sono diventata un'adulta, e quindi ora la scusa qual è??? Non ci sono scuse, sono solo e semplicemente io, sono cresciuta ma mentre gli anni passano certi aspetti di noi continuano a rimanere in noi. Cosa posso e sto cercando di fare è semplicemente diminuire e smussare questo angolo di me stessa. Un po' come quando si lavora il legno. E il mio ragazzo lo sa bene. Lui lavora a contatto diretto col legno. Ed è anche molto bravo. Costruisce di tutto. Così magari aiuta anche me, magari è lui che può aiutarmi a smussare i miei angoli, quegli angoli taglienti di me che non mi piacciono per niente. Ed è già sulla via, solo che con me è più difficile, ci vuole più tempo. Poi la lontananza dal mio nido che è sempre stato la mia famiglia non mi aiuta per niente. Non imparerò mai a vivere senza di loro, è impossibile, e così ormai appuntamento fisso in skype quando si può e lunghe chiacchierate in chat con loro mi aiutano a tenere fermo quel lungo filo invisibile che mi ricorda che loro sono sempre lì. 
Mi piace scrivere e grazie a questo blog posso ritrovare in me la quella vena di sfogo di cui ogni tanto ho bisogno. Pagina bianca, pensieri che vanno e vengono, cucina e ricette di cui mi sto appassionando sempre più.. e così mi tranquillizzo e mi rilasso. Ogni tanto ci vuole, fa bene. 
Ho comprato una melanzana qualche giorno fa. Ho anche un po' di salsa di pomodoro avanzata. Così ieri apro il frigo e decido di utilizzarli e di abbinarli in una ricetta di pasta. Quanto mi piace la pasta alle melanzane. Mi ricordo che una delle ultime volte che l'ho mangiata è stata a casa mia, in Italia. Avevo una voglia pazzesca di questa pasta, così ho dato l'idea alla mia mamma che me l'ha cucinata. Ma ora è toccato a me. E questa è la ricetta.

INGREDIENTI (per 2 porzioni)
200 gr di pasta (io ho usato i fusilli)
1/2 melanzana grande
1 cipolla bianca piccola
300 gr di polpa di pomodoro
70 gr di concentrato di pomodoro
250 ml di brodo vegetale
2 cucchiai di olio
sale
pepe
basilico
origano

COME PROCEDERE
Tagliare la melanzana a fette di 1 cm e ogni fetta in cubetti. Mettere i cubetti ottenuti da parte in un colino con un pizzico di sale.


In una ciotola mischiare la polpa di pomodoro con il concentrato aggiungendo un po' di basilico, di origano, sale e pepe. Passare il tutto col mixer e mettere da parte. 


Preparare il brodo vegetale in un pentolino così da averlo pronto e caldo.
Tritare la cipolla. Far riscaldare una padella antiaderente con i due cucchiai d'olio. Aggiungere la cipolla, un pizzico di sale e due mestoli di brodo e farla colorire.


Mettere le melanzane in padella e farle cuocere per qualche minuto per farle ammorbidire.


Poi unire il pomodoro e far cuocere per circa 15 minuti il tutto con coperchio. Mischiare di tanto in tanto.


Nel frattempo cuocere la  pasta in acqua salata. Verso fine cottura della pasta, aggiungere un mestolo di acqua bollente nella padella col preparato di pomodoro e melanzane. Scolare la pasta.


Riaccendere il fuoco con la padella, far riscaldare e unire la pasta mischiando il tutto solo per un paio di minuti. 


Impiattare e aggiungere parmigiano a piacere.





lunedì 29 aprile 2013

Risotto alle zucchine

Come si dice, le coincidenze. Questa mattina mi sono svegliata sentendomi non molto bene e mi sono detta che sarei stata a casa a riposarmi un pochino saltando la lezione di danese del lunedì. Così ho scritto a una mia cara compagna di classe avvisandola che non mi sarei presentata a lezione. Mi risponde che anche lei aveva intenzione di restare a casa oggi. Bene due in meno in classe. Per di più anche il mio ragazzo oggi ha giornata libera. Bene noi due insieme a casina. Dopo un'oretta mi arriva un sms sul cellulare ma non ci do retta, sto facendo colazione, dopo lo guarderò. Dopo altri dieci minuti un altro messaggio. Ora è meglio se controllo. Così leggo i messaggi: Du er fri i dag. La lezione è sospesa perché l'insegnante è malato. Sei libero oggi. Che coincidenza! Così non mi perdo neanche la lezione e sto a casa quando ne ho bisogno. A volte capita proprio così e ci rimani di stucco. Mi sono fatta proprio una risata quando ho letto il messaggio dalla scuola. Qui sono tecnologici e ben organizzati. Per avvisare gli alunni che non c'è lezione inviano sms ed email. Se penso ai miei anni universitari quando l'insegnante non si presentava a lezione, la scuola attaccava un foglio sulla porta dell'aula scrivendo che oggi non ci sarebbe stata lezione. E noi poveri alunni che arrivavamo da ogni dintorno magari dopo un'ora di bus o di treno, eravamo costretti a ritornare indietro e perderci così tutta la mattinata senza aver risolto nulla. Che nervi! Ma qui è diverso. E  questo metodo di avviso funziona anche con le biblioteche quando prendi libri in prestito. Ti inviano sms ed email poco prima del termine di scadenza. E quando ho scoperto che potevo utilizzare Internet per prenotare visite mediche o per mandare email dirette alla mia dottoressa e lei che prontamente ti risponde, wow questa era proprio una sorpresa. Paese che vai, usanza che trovi. 
Ed ora eccovi qui la ricetta del mio risotto della domenica. Mi mancavano i risotti. Quelli italiani che la mia mamma mi cucinava soprattutto nei weekend che spendevo in famiglia. Mi ricordo il profumo del risotto ai funghi o di quello allo zafferano. Mmm ma eccovi qui la ricetta del risotto alle zucchine. Buonissimo. 

INGREDIENTI
200 gr di riso parboiled (circa due bicchieri)
1 cipolla piccola
1 zucchina
1 l di brodo granulare (io ne ho utilizzato 750 ml ma sempre meglio averne un po' di più)
olio
pepe
basilico
burro
parmigiano

COME PROCEDERE
Iniziate col tritare la cipolla e col tagliare la zucchina a cubetti. Mettete sul fuoco un pentolino abbastanza capiente con due cucchiai d'olio e soffriggetevi il trito di cipolla. 



Unite la zucchina e fatela rosolare. Poi aggiungete un poco d'acqua, condite con sale e pepe e coprite con il coperchio. Fate cuocere per una decina di minuti, il tempo necessario che la zucchina si ammorbidisca. Mescolate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno per evitare di far attaccare il tutto sul fondo e nel caso aggiungete dell'acqua. 



    







Nel frattempo preparate il vostro brodo. 
Quando le zucchine si sono ammorbidite, scoperchiate e aggiungetevi il riso. Fatelo tostare a fiamma moderata per pochi minuti mescolando di continuo. Poi aggiungete un paio di mestoli di brodo caldo di tanto in tanto durante la cottura. Non lasciate mai a secco il riso e ricordatevi di mescolare sempre. Fate cuocere il riso per il tempo richiesto (di solito intorno ai 12-15 minuti).      



A fine cottura, spegnete il fuoco e aggiungete una noce di burro e parmigiano grattugiato a volontà. Amalgamate il tutto e lasciate riposare un paio di minuti.



Impiattate e pappate!







      

mercoledì 24 aprile 2013

Plumcake al cacao e mandorle

DU3 modul 1: Bestået. Questo è il risultato del mio primo test di lingua danese: Superato. Sono felice e piano piano la mia strada verso questa lingua dapprima sconosciuta e non considerata si sta facendo un pochino meno tortuosa. Un po' come il primo giorno di pratica a scuola guida. Seduta al posto del guidatore, volante tra le mani, e tre pedali da controllare, per non parlare della coordinazione contemporanea del cambio delle marce. Ma in quel momento non sai che da lì a breve tutto diventerà automatico, non ci penserai nemmeno più alla coordinazione dei piedi e delle braccia. E così è con le lingue.. inizi a studiarle che devi pensare alla struttura della frase, al singolare, al plurale, al maschile, al femminile, i tempi verbali.. è tutto da coordinare.. ma col tempo tutto diventa naturale. Il nostro cervello si adatta e ci dà le risposte nel momento in cui ne abbiamo bisogno. Dalla nostra bocca vengono fuori suoni diversi a quelli a cui siamo abituati, a volte la nostra pronuncia fa un po' ridere, a volte ci sentiamo un po' goffi a ripetere dei suoni non nostri, ma alla fine bisogna provarci e essere soddisfatti giorno per giorno dei nostri progressi. Mai tirarsi indietro o avere visioni pessimistiche pensando: No è impossibile! Non ce la farò mai! Non sarò mai brava come te! eccetera eccetera. Sono convinta che tutti e dico tutti possono imparare le lingue. Si dice che i bambini hanno una facilità immensa nell'imparare nuove lingue. L'anno scorso ho lavorato in Grecia per sei mesi come animatrice turistica in un hotel e mi ricordo che sono rimasta sorpresa quando ho incontrato un paio di bambini scandinavi di circa 5 anni che parlavano già tre o quattro lingue perfettamente. Wow! In Italia non siamo molto abituati al multilinguaggio ma ora come ora per me è più che fondamentale. Comunque a parte tutte queste parole, tutti questi suoni, questi lnguaggi... torniamo alla cucina anche se anche qui tra i fornelli si potrebbe parlare di multilinguaggio: ognuna di noi in cucina ha la sua propria lingua, con le sue proprie ricette, i suoi modi di far parlare i cibi. E questo è magnifico. La diversità, il rendersi speciali, essere interessanti e interessati è una cosa stupenda. 
Questa mattina vi lascio con una dolce ricetta, perfetta per una colazione profumata ed energetica: il plumcake al cacao con pezzetti di mandorle. Adoro i plumcake. Facili, veloci e morbidosi. Buona giornata a tutti.

INGREDIENTI (per uno stampo da plumcake di 30 cm) 
4 uova
150 gr di burro (o margarina)
300 gr di farina
200 gr di zucchero
75 gr di cacao
16 gr di lievito in polvere (una bustina)
100 gr di mandorle tritate
un pizzico di sale

COME PROCEDERE
Iniziate col separare i tuorli dagli albumi. 
In una ciotola capiente unite i tuorli con lo zucchero e lavorateli (io ho usato una frusta elettrica) fino a formare un composto omogeneo e cremoso.

  
Nel frattempo fate sciogliere in un pentolino il burro tenendo il fuoco quasi al minimo. Versate il burro così sciolto nella vostra ciotola di composto.  









Ora prendete un setaccino e aggiungetevi la farina, il cacao in polvere, il sale e il lievito.


Mischiate bene il composto facendo amalgamare tutti gli ingredienti. 
Ora montate a neve ferma gli albumi prima messi da parte e unite anche questi al composto.


Aggiungete ora le mandorle a pezzetti (ho preferito tritare le mandorle grossolanamente per gustarne di più il loro sapore. A voi la scelta di tritarle anche finemente). Mescolate ancora una volta il tutto. 
  









Ora non vi resta altro che imburrare e infarinare il vostro stampo da plumcake e versarvi il composto. Date dei colpetti alla base e livellate il tutto. 


Infornate a 180° per 40 minuti circa. Fate la prova stecchino
E ora un bel morso: "aaaahm"!






  

venerdì 19 aprile 2013

Cioccolata calda speziata

Qui è ancora tempo di cioccolata calda. Già siamo ad aprile e ancora ci sta un pomeriggio di fronte alla tv gustando una tazza calda di una profumatissima e gustosissima bevanda. Da quando ho iniziato a prepararmi la cioccolata calda col cacao, ora non la cambio con nessun'altra al mondo. Prima abituata alla Ciobar, buona e densa, niente da dire, ma ormai sono abituata alla mia di cioccolata. Questa volta invece del solo latte, cacao e zucchero, ho provato ad arricchire e a complicare un po' la miscela. Mi è uscita una meraviglia. Un odorino in casa impossibile da descrivere. Provare per credere. Già perchè in cucina bisogna provare ma soprattutto bisogna crederci
A voi la mia ricetta per questa cioccolata calda speziata. Buon weekend a tutti.

INGREDIENTI (per 2 porzioni in tazza)  
15 gr di cacao in polvere (2 cucchiai)
30 gr di zucchero (2 cucchiai)
500 ml di latte
30 ml di acqua calda
1 pizzico di sale
cannella
noce moscata
zenzero
marshmallows (facoltativi)

COME PROCEDERE
Mettete in un pentolino il cacao, lo zucchero e il sale. Iniziate a mischiare con un frustino e accendete il fuoco per scaldarli per qualche minuto. 
Aggiungete poi l'acqua e amalgamate bene il composto. Portate ad ebollizione continuando a mescolare continuamente. Lasciate cuocere un paio di minuti a fuoco minimo. 



Nel frattempo aggiungete al composto le spezie che preferite e in quantità voluta (io ho aggiunto mezzo cucchiaino di cannella, un quarto di cucchiaino di zenzero e un altro quarto di noce moscata). io ho fatto ammontare le spezie a circa un cucchiaino. Sta a voi decidere quanto volete speziata la vostra cioccolata. Sperimentate. 
A questo punto aggiungete gradatamente il latte, mescolando di continuo e facendo riscaldare per bene la cioccolata. Non portate ad ebollizione. 


  



La vostra cioccolata a questo punto risulterà così.







Per ultimo potete aggiungere dei marshmallows nel pentolino facendoli sciogliere mescolando con un cucchiaio di legno tenendo il fuoco al minimo. Si formerà una magnifica cremina di superficie. 










Oppure una volta in tazza, potete decorare la cioccolata con la classica panna montata.



Ecco ora che sapete come dare un tocco in più ad una normale cioccolata calda, gustatevela e concedetevi un momento per voi stesse. Altro che cioccolata al bar, il bar lo avete a casa ora :)   

lunedì 15 aprile 2013

Pollo e patate con la Römertopf

Salve gente! Sono stata assente una settimana da questo blog perché stavo aspettando che anche qui in questo paese freddo e grigio la primavera facesse il suo passaggio. E oggi finalmente è venuta a farci visita.. è strano uscire, fare due passi e ritornare a casa dicendo: "Che caldo fuori.. sto sudando!". Wow allora sono umana, allora anche qui ci sono le stagioni, anche qui le temperature cambiano, anche qui c'è un pò di speranza.. Sono metereopatica, ne sono sempre più convinta. E qui in Danimarca non è vita facile quindi per chi risente l'influenza del tempo. Ma trovo positività in tante altre cose e una di queste è anche la cucina, voi e le mie ricette. Ora vi informerò riguardo la ricetta che ho preparato questo weekend. Lo scorso Natale mi era stata regalata la pentola di terracotta Römertopf, molti di voi la conosceranno, e non l'ho mai utilizzata. L'ho lasciata lì conservata da circa quattro mesi dicendomi sempre che prima o poi l'avrei utilizzata. Ma è solo ieri che ho preso la decisione definitiva. E ora che sono stata soddisfatta dei risultati, sono certa di continuare a proporvi altre ricette con questa pentola. Come sapete mi piace sperimentare e provare provare e riprovare. Sono una perfezionista, ebbene sì anche in cucina.
Ecco qui il mio primo tentativo di successo sulla mia tavola.

INGREDIENTI  (per 2 persone)
500 gr di pollo
700 gr di patate
3-4 pomodori
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai d'olio
basilico
erba cipollina
un pizzico di peperoncino in polvere


Prima di iniziare ad utilizzarla, tenere a bagno la Römertopf in acqua fredda per mezz'oretta compresa di coperchio.   



Quindi iniziate col tagliare le patate a cubetti.



Mettete nella Römertopf le parti del pollo salate, pepate e leggermente infarinate e lo spicchio d'aglio.



Aggiungete le patate e l'olio. L'olio non è indispensabile, aggiungetelo se vi piace dare un po' più di sapore alla pietanza.



Mettete la pentola sulla griglia a forno spento. Accendete solo ora il forno e impostatelo a 180°.   






Dopo 30 minuti di cottura a 180°, bagnate il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco o brodo.










Poi lavate e tagliate i vostri pomodori a rondelle.





Dopo 60 minuti dall'inizio di cottura, aggiungete i pomodori e gli odori nella Römertopf.



A 90 minuti dall’inizio della cottura, togliete il coperchio e lasciate la pentola per 10 minuti ancora in forno (in questo passaggio io ho alzato il forno a 200°) per dare un tocco di colore al tutto.



Finito di cuocere, poggiate la Römertopf su un sottopentola, un tagliere o un panno da cucina. 
Servite. 



A tutte voi che possedete la pentola Römertopf e siete alle prime esperienze di cottura con la stessa, consiglio vivamente di leggere il librettino abbinato riguardo l'utilizzo e la lavatura della pentola. Ciao e alla prossima!  

lunedì 8 aprile 2013

Omelette con ratatouille di verdure

Questa ricetta alla francese mi fa venire in mente Parigi. Una città a dir poco magnifica, con un'atmosfera unica, non mi stancherò mai di visitarla e di scoprire ogni volta qualcosa di nuovo in ogni angolo della città. Ovunque ti trovi a Parigi c'è qualcosa che ispira magia. Poi il francese, a me piace davvero tanto. Quando ho iniziato a studiare il francese, mi è sempre piaciuto più dell'inglese, come pronuncia, come eleganza. Parigi è stata la meta del viaggio di nozze dei miei genitori e mi ricordo che da piccolina ho fatto una promessa con la mia mamma e il mio papà. Ho detto loro: "Prima o poi dovete portarmi a Parigi". Ho sempre pensato che dovevano ritornarci dopo il viaggio di nozze e magari sarebbe stato con i loro figli. E così è andata.. mi ci hanno portato davvero, e hanno realizzato davvero uno dei miei tanti sogni racchiusi nel cassetto. Il nostro viaggio a Parigi è stato proprio uno scappa e fuggi.. mi ricordo che quell'estate stavamo trascorrendo le nostre ferie in un campeggio in Italia con i miei zii e degli amici. Dopo un paio di settimane di riposo lì, non so come, abbiamo sbaraccato tutto, fatto le valigie, tornati a casa, rifatto le valigie e partiti di nuovo per il grande evento. Dopo circa 10 ore di macchina, finalmente la Tour Eiffel era davanti  ai miei occhi. "Wow" credo sia stato il mio unico commento, con quell'espressione ebete e il sorriso spiaccicato in viso, tipico di chi è davvero incredulo a ciò che gli sta capitando. Beh ero felice no? Quanto mi piacciono le occasioni prese al volo, senza pensarci tanto sopra, senza i ma o i se. E' stata una settimana fantastica, molto intensa, piena di camminate e foto. Stanchi alla fine ma soddisfatti. Ma tornando alla nostra omelette, ecco qui la ricetta, per un pranzo o una cena veloce ma gustosa. 

INGREDIENTI per ratatouille di verdure (2 porzioni)
1/2 cipolla
1 zucchina
2 pomodori di media grandezza
3 patate sbollentate
1 cucchiaio di olio
sale
pepe
prezzemolo

COME PROCEDERE
Preparate tutti i vostri ingredienti: iniziate a sbollentare le patate in acqua bollente salata per qualche minuto. Quando risulteranno essere appena morbide, toglietele dal fuoco, fatele raffreddare e tenetele da parte tagliandole a dadini. Procedete col tritate la cipolla, tagliate a cubetti la zucchina e riducete a pezzetti i pomodori. 


Versate un cucchiaio di olio in una padella antiaderente e cuocetevi la cipolla fino a doratura.


Aggiungetevi la zucchina. 


Quando la zucchina inizierà ad ammorbidirsi, aggiungete i pomodori. 


Quasi a fine cottura, unitevi le patate sbollentate tagliate a dadini.


Aggiustate il tutto di sale e pepe e spolverate con prezzemolo. 
Fate finire di cuocere le verdure mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. 


Tenete la vostra ratatouille di verdure da parte perché ora è il momento delle vostre omelette.

INGREDIENTI per omelette (per ogni porzione)
2 uova
1 cucchiaio di acqua fredda
15 gr di burro o margarina
sale
1 sottiletta


Unite e mischiate in una ciotola le uova, l'acqua e il sale. Mischiate e amalgamate il tutto.



Fate appena sciogliere in un'altra padella antiaderente il burro e unitevi il composto di uova. Fate cuocere la vostra omelette per qualche minuto senza rivoltarla. 


Coprite con una parte delle vostre verdure una metà dell'omelette e aggiungete la sottiletta a pezzetti. 


Siete pronti ora a chiudere la vostra omelette piegando l'altra metà su se stessa. 



Coprite con coperchio e lasciate così per qualche minuto a fuoco basso, giusto il tempo di far sciogliere il formaggio. 
Pronta!